Antonella scrive:
Buongiorno Sig. Galvani desidero innanzitutto ringraziarLa per la Sua dedizione e il Suo impegno nel diffondere la conoscenza e l'applicazione degli strumenti radionici che possono lavorare bene insieme a qualunque altra terapia, accelerando il processo di guarigione. Proprio negli ultimi anni, al Policlinico Gemelli di Roma, è stato aperto un reparto di "terapie integrate" come: agopuntura, qi-qong, vischio, yoga etc., e chissà forse un giorno farà il suo ingresso anche la radionica ...
Vorrei testimoniare il caso di una mia conoscente che circa un mese fa mi informava che le era stata diagnosticato il foro maculare. Questa malattia non permette di vedere bene, si ha un fastidioso buco nero che deforma le immagini, e tende a peggiorare finché non si rende necessario un intervento che prevede un post-operatorio di giorni a testa in giù e in molti casi dopo la ripresa si deve intervenire sulla cataratta... Non avevo idea di come vivesse o cosa facesse quindi le parlo dello strumento OLOM-ORA, oscillatore a lunghezze d'onda multiple, e le chiedo l'autorizzazione ad essere trattata a distanza. Dopo il controllo risultava essere in grave deficit di energia fisica.
Iniziavo a trattarla e dopo circa 5 giorni appuravo dai controlli di radioestesia che iniziava a stare meglio, e mi confermava, con sommo piacere, che finalmente era riuscita a fare una passeggiata dopo oltre un mese che non usciva di casa. Decidevamo, quindi, di continuare il trattamento. Dopo circa quattro settimane; l'energia fisica era in equilibrio, con immensa gioia mi comunicava che aveva ripreso completamente le sue attività, sia pure in stato di lock-down, e che alla visita specialistica il foro maculare non aveva avuto peggioramenti, bensì i medici avevano avvertito un leggero miglioramento del foro e auspicavano una graduale, seppur lenta, chiusura.
Abbiamo gioito da far aprire il Cielo e vedere gli Angeli cantare. Aveva ritrovato la fiducia. Qualcuno potrebbe dire che non è vero, che queste cose non esistono, che sono frutto dell'immaginazione; non è così. Siamo ormai all'inizio di una nuova epoca dove si renderanno necessarie le terapie integrate che potranno supportare la medicina tradizionale con gli strumenti in grado di ristabilire l'equilibrio e la guarigione. Voglio sperare che in quei reparti di "terapie integrate" un giorno, non troppo lontano, ci possa essere anche l'oscillatore e tanti altri suoi strumenti pensati e creati per guarire e mantenere uno stato di buona salute. Grazie per il suo lavoro, Sig. Galvani, ci sono persone, che oggi e domani possono e potranno stare sempre meglio.
Con stima Antonella