TESTIMONIANZA DI ALBA (BETA2)


Alba scrive:

Tramite l'uso del computer "Beta2" si è riprodotto in forma vibrazionale un farmaco e ciò ha cambiato radicalmente la vita a questa signora che per sua volontà volle sostituire il farmaco chimico a quello vibrazionale sviando i suoi pensieri negativi di morte verso una consapevolezza più positiva.


Gentile sig. Galvani,
come promesso Le inoltro la relazione della mamma riguardo il cambiamento e la presa di coscienza che ha intrapreso dopo averla incontrata ed aver avuto uno scambio di opinioni con lei! Ringrazio della collaborazione e cordiali saluti. Ugolini Alba abitante a San Marino La signora Ugolini Alba nata il 3 Ottobre 1928 a Faetano una piccola frazione della Repubblica di San Marino, all’età di 81 anni e precisamente il 19 marzo 2009, è stata colpita da un Ictus, è stata soccorsa da una nipote che abitava con lei, e che ha dato l’allarme ai sanitari che l’hanno subito ricoverata e praticato il protocollo del caso. Alla dimissione le hanno prescritto l’Ascriptin ed in mia presenza e di mia sorella, il medico responsabile e la caposala del reparto di Terapia semintensiva le hanno detto che sarebbe stata chiamata in reparto per il prelievo e spiegato che avrebbe dovuto prendere una terapia salvavita sottoponendosi a relativi controlli settimanali.
Nel mese di Luglio finalmente la mamma, accompagnata da me e da mia sorella, viene chiamata in reparto. La caposala molto gentilmente ci spiega che cosa è la terapia anticoagulante, che d’ora in poi mamma non poteva più smettere di assumere senza il consenso medico, poi ci spiegarono che la terapia con anticoagulanti serve per tenere sciolto il sangue di soggetti che hanno avuto un Ictus, però era un farmaco non facile da monitorare, cioè che se i valori nel sangue del soggetto che lo assumeva salivano troppo di questa sostanza allora dovevano intervenire con un altro farmaco chiamato Fragmin quest’ultimo sotto forma di fiale sottocutane da iniettare a livello periombelicale, in modo da tenere tutto sotto controllo.
All’inizio veniva preso sia il Coumadin che il Fragmin fl. sottocute, le avevano anche dato un libricino dove spiegava la terapia e gli alimenti che poteva e che non poteva mangiare e subito in luglio la mamma inizia ad assumere la terapia Anticoagulante e cioè Coumadin 5mg per INR 2-3 da Luglio 2009. Mamma era costretta tutte le settimane ad andarsi a fare il prelievo ed in base a questo il medico del reparto le prescriveva la dose giusta di Coumadin da prendere secondo la saturazione o meno che aveva il sangue della mamma, nel caso era troppo satura o troppo poco satura di Coumadin doveva andare a fare anche più prelievi intrasettimanali sino a che il valore del suo sangue non era andato in range. In questi casi poi le risprescrivevano il Fragmin sottocute fino a che il valore non era tornato in range. Qualche volta ritornava a casa anche un po’ sconsolata quando l’infermiera le chiedeva in modo inquisitivo se aveva mangiato troppa verdura e/o frutta.
Nel frattempo mamma era sempre più preoccupata perché doveva sempre recarsi in ospedale, a fare i prelievi, o a farsi prescrivere le varie ricette. Se per caso poi inciampava le venivano ecchimosi mostruose sul corpo. Ricordo che mamma dopo un intervento dal dentista è rimasta in casa un mese intero senza mai uscire perché si vergognava del suo aspetto, aveva un’ecchimosi dovuto all’estrazione di denti, che le partiva dalla mandibola inferiore sino ai seni e si espandeva sino alle orecchie. Spesso aveva emoraggie uretrali che le procuravano disturbi che mamma non sopportava. La sua abituale stitichezza era peggiorata e doveva fare salti mortali per svuotare l’intestino. Un giorno parlando con noi figlie, si confidò che era meglio morire che vivere con tutto quello stress. Cososcendo il Sig. Galvani ed il suo Centro di Ricerca Lakhovsky, le proposi di andare a fargli visita. Lei accettò, ricordo bene che telefonai al Sig. Galvani alla fine di dicembre 2010 per un appuntamento, e ricordo che anticipai il motivo della nostra visita, e al telefono Galvani mi suggerì di portare tutti i farmaci che la mamma assumeva per un’indagine Radiestesica.
Il Sig. Galvani suggerì alla mamma di assumere il Coumadin in forma vibrazionale, e consigliò di farselo convertire in dosi vibrazionali. Mamma cominciò ad assumere le gocce di Coumadin in versione vibrazionale (omeopatica) come il Sig. Galvani le aveva consigliato. Per correttezza telefonai al medico curante di mamma che giustamente mi consigliò di avvisare il medico internista che la seguiva. Lui mi disse che era responsabilità di mamma e che sarebbe dovuta andare in ospedale a firmare un foglio per questa sua scelta. Lei vi si recò e firmò il modulo. Da allora mamma non ha più assunto il Coumadin, assume solo 1 compressa di Cardirene 75 mg. farmaco che le ha prescritto il cardiologo in una visita di controllo che mamma effettua a scadenza annuale circa. Se vedete la mamma dal momento che ha smesso la terapia con Coumadin, è più serena e tutte le sue ansie su quella terapia le sono scomparse. Apparentemente sta bene, sono passati quasi 2 anni e non ci pensa minimamente a riprenderla. Con stima e ringraziamenti.

Ugolini Alba, Gasperoni Josephine e Gasperoni Giorgia